Pieno sostegno ai consiglieri
provinciali dell’Italia dei Valori che con coerenza hanno votato contro il
documento promosso dall’Upi che chiede la sopravvivenza delle Province. L’IdV è
stata l’unica forza ad esprimere parere negativo, dimostrandosi coerente con la
propria linea politica e fedele al mandato ricevuto da quelle centinaia di
migliaia di cittadini che hanno firmato per l’abolizione dell’ente. Stupisce
invece l’atteggiamento di Pd, Pdl, Udc e socialisti, che si trovano uniti e in
sintonia su una battaglia di retroguardia che ha il sapore di una difesa
d’ufficio. Tanto più perché viene promossa da partiti, che a differenza del
nostro, sostengono il governo Monti che ha deciso di svuotare di competenze le
Province fino a renderle un ente del tutto superfluo da sopprimere nel giro di
pochi anni. Insomma due pesi due misure: a Roma votano per l’abolizione a
Perugia per il mantenimento. L’Italia dei Valori viceversa dà prova di avere
uniformità di giudizi e operato, come peraltro aveva già dimostrato in occasione
dell’approvazione della riforma endoregionale, quando il nostro gruppo a
Palazzo Cesaroni si era impegnato affinché alle Province non fossero attribuite
ulteriori deleghe. Siamo consapevoli che la sola abolizione di questa
istituzione non avrà ripercussioni decisive sulla riduzione del nostro immenso
debito pubblico e per questo vogliamo essere promotori di una forte
razionalizzazione degli altri enti inutili. Al tempo stesso tuttavia siamo
convinti che questo sia un primo grande segnale di cambiamento e rinnovamento
da parte di una classe politica che rischia altrimenti di diventare sempre più
autoreferenziale.
Giovani Italia dei Valori Umbria.
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