L’Italia dei Valori dell’Umbria in questi giorni ha espresso pubblicamente e in molteplici occasioni il proprio dissenso nei confronti del DAP( Documento Annuale di Programmazione), tanto nel metodo con il quale esso è stato licenziato dalla Giunta (senza alcuna preliminare riunione di maggioranza), quanto nel merito di alcune sue parti. Come Dipartimento Giovani, abbiamo partecipato al dibattito interno su tale questione, condividendo pienamente la posizione critica assunta dal nostro partito nei confronti di questo documento , nel quale sono riportate le linee guida per il governo della regione Umbria. Il DAP mentre da un lato risulta ricco di contraddizioni e ricolmo di schemi tradizionali di gestione, ormai obsoleti, dall’altro ci appare privo di alcuni passaggi fondamentali e innovativi in tema di ambiente , sanità, infrastrutture, politiche del lavoro. Per tali motivi stamani i nostri consiglieri regionali, Dottorini e Brutti, hanno presentato in una conferenza stampa a palazzo Cesaroni, le proposte di modifica, sotto forma di emendamenti, elaborate dai dipartimenti tematici dell’IdV dell’Umbria. Queste le principali modifiche richieste:
Ambiente e agricoltura
A nostro avviso è necessario definire con maggiore precisione possibile l’ambito della green economy, affinché l’impatto ambientale sia veramente l’indicatore imprescindibile, sul quale identificare o meno l’appartenenza di un’impresa a questo settore, evitando sprechi di risorse pubbliche a favore di soggetti economici, che in realtà non seguono affatto i paradigmi dell’economia verde.
La sostenibilità ambientale deve essere necessariamente correlata al recupero della sostenibilità sociale.
Nel documento deve essere prevista la riconversione di alcuni siti altamente inquinanti (come Gualdo Cattaneo), in considerazione della crescente produzione energetica da fonti rinnovabili già riscontrabili.
Monitoraggio degli acquisti pubblici ecologici e introduzione di aspetti ambientali nelle procedure di acquisto di beni e servizi delle amministrazioni locali.
Superamento nell’ambito dell’economia verde dei finanziamenti “ad personam” attraverso una verifica puntuale dei bandi fin ora concessi (in particolare nei settori della meccanica e della meccatronica).
Promozione e sostegno dell’agricoltura biologica per la sua valenza ambientale e per il ruolo di tutela dei consumatori, che essa riveste.
Cancellazione della parte relativa alla possibilità di introdurre in Umbria un agricoltura che utilizzi gli OGM.
Valorizzazione delle risorse energetiche autoctone di interesse agrario e dei progetti di tutela della biodiversità come l’archeologia arborea e il monitoraggio Beenet.
Risulta necessaria l’approvazione nel tempo più breve possibile di una legge sui GAS e per la promozione di alimenti a chilometri zero, di filiera corta e di qualità.
Introduzione di un piano regionale per la zootecnia sostenibile
Informazione:
Introduzione, attraverso una specifica legge regionale, di attività di sostegno e stimolo all’informazione periodica locale, al fine di una maggiore democrazia e pluralismo, e alla formazione di una complessa identità legata al territorio e alle identità locali.
Sanità:
Il Dap non accenna minimamente alla vicenda Sanitopoli, creando un gravissimo buco politico, poiché tali vicende hanno dimostrato la necessità di introdurre nuovi criteri di nomina per ciò che concerne la scelta delle dirigenze e delle presidenze delle ASL, abbandonando le vecchie modalità basate solo sugli equilibri politici e incentivando le competenze e le esperienze nel campo specifico come nuovi parametri per la scelta degli individui.
Infrastrutture:
Nel documento non vengono stabilite le priorità degli interventi da apportare, ma vengono messi tutti sullo stesso piano, dalla messa in sicurezza della E45 all'introduzione di Perugia nella rete nazionale ferroviaria, passando per il collegamento Perugia-Ancona, alla trasformazione in autostrada della stessa E45. Su tale tematica è fondamentale perciò stabilire quali sono gli interventi di maggiore importanza; l'IDV Umbria mette un accento su quella che è la messa in sicurezza della E45, introducendo la corsia di emergenza e mantenendo tale strada gratuita, considerandola come unica alternativa all'Autostrada del Sole; poi sicuramente la necessità di riportare l'Umbria all'interno delle tratte ferroviarie nazionali, dato che l'ultimo anno sia Terni ha subito una diminuizione dei treni non regionali e Perugia è totalmente tagliata fuori da questa mappa e ha come unico collegamento la bretella con Terontola.
Economia:
Valorizzare le eccellenze in tema di agroalimentare, attraverso un sistema di certificazione dei prodotti tradizionali umbri.
Valorizzare le risorse idriche regionali e aumentare i canoni di concessione per l’imbottigliamento di acque minerali.
Organizzare la Giornata regionale del commercio Equo e Solidale
Rifiuti
Applicazione del PRGR nei suoi punti fondamentali
Investire risorse su un corretto sistema di raccolta differenziata
Introduzione di forme di sostegno ai comuni che adotteranno la strategia “Rifiuti Zero”
Chiusura della discarica di Pietramelina entro i primi sei mesi del 2011.
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