lunedì 23 maggio 2011

I Giovani Idv Umbria sul Caso Brega


Comunicato IDV Giovani Umbria

Come giovani e come membri di un partito fondato sul valore della legalità, non possiamo che esprimere una posizione netta in merito alle recenti questioni inerenti l'inchiesta che sta investendo il consigliere regionale Eros Brega. Riteniamo fondamentale che il presidente del consiglio regionale, che naturalmente fino all'esito finale delle indagini e del procedimento resta innocente, faccia un passo indietro, rinunciando al suo ruolo di garanzia, così da permettere un corretto svolgimento dell'attività consiliare ed un altrettanto corretto svolgimento dell'attività giudiziaria.
Il segnale che va mandato in questa situazione non può essere ambiguo, il PD e nel caso specifico il consigliere Brega devono dimostrare la loro correttezza e la loro coerenza in merito alle vicende giudiziarie. Così come chiediamo le dimissioni dei membri inquisiti del governo, altrettanto facciamo a livello regionale.

Matteo Minelli resp. Giovani Umbria
Lorenzo Di Schino resp Giovani prov. Terni





Il nostro comunicato stampa è stato pubblicato anche da UmbriaLeft raccogliendo reazioni, a nostro parere piuttosto banali, dal coordinatore del Pdl di Terni e dal capogruppo della Lega Nord in regione.  Pubblichiamo quindi di seguito anche le nostre repliche.


Crediamo ci sia la necessità di ribadire la paternità e la proprietà intellettuale delle nostre dichiarazioni. Non si tratta affatto di un intervento ad personam; la nostra autonomia ci permette di prendere posizioni aderenti a quelle che il partito ha sempre espresso coerentemente a livello nazionale. Il fatto che sia il PDL che insorge con toni tanto enfatizzati nei confronti del nostro comunicato, ci dimostra ancora una volta lo scarso valore che questa formazione politica attribuisce ai principi della legalità e della trasparenza nell'azione politica. Per questi motivi riteniamo inaccettabile qualsiasi lezione di etica pubblica proveniente dal partito di Previti e Dell'Utri.

Per la seconda volta ci vediamo costretti a ribadire l'autonomia della nostra dichiarazione. Forse nel partito di Umberto Bossi non è compresibile che i giovani espirmano liberamente le proprie posizioni politiche, in maniera coerente alla linea nazionale. A questo punto immaginiamo che sia il consigliere regionale Cirignoni a dettare l'agenda dei giovani padani umbri. Peraltro ci pare ridicolo che sia proprio la Lega Nord a proporsi come il partito della legalità e della trasparenza, quando invece ormai da un decennio è corresponsabile della deriva morale e democratica del Paese, perpetrando assieme al Popolo delle libertà lo scempio delle Istituzioni democratiche e votando unanimemente qualsiasi provvedimento legisltativo atto ad impedire ogni tipo di azione giudiziaria nei confronti del Presidente del Consiglio. In ultimo ci teniamo a ribadire la nostra piena fiducia nell'operato nei consiglieri regionali dell'Italia dei Valori, che hanno dimostrato in molteplici occasioni coerenza e coraggio al momento di fare qualsiasi scelta politica.

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