domenica 10 ottobre 2010

IDV UMBRIA ORA E' DEMOCRATICO


L'hanno detto tutti: “Dopo 2 anni di commissariamento finalmente celebreremo...” sempre la solita storia. Basta! Il tempo dei congressi è ufficialmente terminato e dopo 6 mesi dedicati quasi esclusivamente a questa questione/problematica bisogna ricominciare a lavorare e bisogna rimetterci subito in azione. Non da lunedì, ma subito, dalla domenica seguente, perchè abbiamo perso fin troppo tempo. Sembrava che la politica si fosse fermata, che i cittadini in questi sei mesi non avessero avuto nessun disagio, invece non è così: siamo noi che li abbiamo ignorati e siamo noi che, invece di far politica in modo da essere accanto ai cittadini, l'abbiamo fatta per essere vicini al partito; qualcosa che, con la politica e con le problematiche quotidiane di qualsiasi essere umano, non tesserato ad un partito, non c'entra veramente niente.

Ad onor di cronaca va detto che il congresso è stato vinto del cosigliere regionale Paolo Brutti (172 preferenze), uomo di esperienza, preparazione e competenze indiscutibili. Il suo degno sfidante, Antero Bianchi (153 preferenze), è uscito sconfitto ma non con le ossa rotte, tutt'altro. La sua (nostra per chi scrive) lista ha dimostrato di unire e di riscuotere un consenso che nessuno si aspettava, ora è chiaro che il partito deve essere la sintesi di questi due pseudo-schieramenti, considerando il fatto che la lista perdente è riuscita a mettere insieme personaggi e idee anche distanti tra loro: un lavoro duro, che però prima o poi dovrà dare i suoi frutti.

Altra nota: la nuova coordinatrice delle donne è invece Annina Botta, che si impone di misura su Franca Mariani, altra concorrente al ruolo.

Ora però veniamo al bello: i giovani. La mia e la fiducia di tutti, simpatizzanti, tesserati, e non, deve essere riposta in questo dipartimento, che è stato in grado di essere sintesi di diverse posizioni, non tutte, fin da prima del congresso. Il nuovo coordinatore eletto è Matteo Minelli, un ragazzo da sani principi morali e politici, che è stato individuato da tutti i sostenitori di tale mozione come sintesi, appunto, del pensiero comune. L'altro candidato era Renato Fiorucci, sostenitore di un'altra mozione per diversi aspetti sovrapponibile a quella di Minelli, infatti solo per un fatto “temporale” non si è riusciti a convergere in un candidato e in una mozione unici.

Come dicevo prima però, noi giovani, nella vita ma anche nella politica, siamo sempre un passo avanti per due motivi: primo, perchè il futuro per noi non è altro che la pianificazione della nostra esistenza, è qualcosa che coinciderà con la fase adulta della nostra vita e che sentiamo nostra, quindi vogliamo deciderlo e pianificarlo in prima persona, non farcelo pianificare da chi non lo ha a cuore quanto noi. Questo è il caposaldo del nostro pensiero, e per questo noi combatteremo fino in fondo e venderemo cara la pelle: nessuno riuscirà a comprarci, né tantomeno a convincerci a svendere le nostre idee. (Mi permetto di ritenere tale questione trasversale per entrambe le mozioni). Il secondo punto è che noi siamo vulcani di idee, siamo più rapidi e padroni delle nuove tecnologie, ma spesso disordinati nei nostri pensieri; ed è proprio qua che entrano in gioco tutte quelle persone disposte ad aiutarci con la loro esperienza e le loro conoscenze:noi abbiamo bisogno di qualcuno che ci indichi la strada e, magari per un po' ,se necessario, ce la spiani pure...ma poi dovete lasciarci, andare perchè noi corriamo più veloce.

Detto ciò, voglio fare un in bocca al lupo a tutti, eletti e non; perchè l'Umbria ci stà aspettando, ha bisogno di noi, di gente onesta e leale, che lavora e combatte fianco a fianco con i cittadini di ogni ceto sociale, ogni etnia e ogni credo, se faremo questo il merito ci verrà riconosciuto (forse), se non lo faremo saremo sicuramente come tutti gli altri politici... INUTILI!!!

Lorenzo Di Schino

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