sabato 13 novembre 2010

Giovani di Valore!


Ieri pomeriggio si è tenuto a Perugia un incontro nazionale dei giovani Idv con il Presidente Antonio Di Pietro, gli europarlamentari Sonia Alfano e Luigi De Magistris e il consigliere regionale della Lombardia Giulio Cavalli. Forse è superfluo ricordare quanto per noi giovani sia importante incontrare ragazzi che condividano il nostro stesso modo di vedere la vita, il futuro e il nostro Paese, ancor di più alla presenza di quelle che sono le nostre guide, i nostri punti di riferimento, i nostri modelli. E' importante incontrarsi, potersi contare, vedere che siamo effettivamente tanti ad essere distanti dal modello di giovani che il governo e le sue televisioni vogliono proporci, ma il confronto tra tutti noi avviene quotidianamente, perchè viviamo in un'epoca che tra tanti difetti ha il pregio di godere di tantissimi mezzi di comunicazione, il web su tutti. Questi eventi hanno lo scopo di farci sentire meno soli, sopratutto quello di ieri: la speranza era quella di avere un dialogo con i nostri rappresentanti, con i vertici di quel partito per il quale spendiamo tanto tempo e tante energie. La sensazione alla fine degli interventi dei giovani di tutta Italia, invece, è stata, almeno per me, quella di essere stati abbandonati. Tra tutti i ragazzi intervenuti non c'è stato nessuno che non fosse amareggiato per l'esito dei congressi: posso capire il loro stato d'animo, tanti come me sono alla prima esperienza in un partito, tanti si sono iscritti perchè come me erano stanchi di inveire contro i telegiornali, gli ospiti di Annozero e Ballarò, e volevano fare qualcosa di concreto per contribuire a cambiare le cose. Non ci siamo iscritti per avere incarichi e poltrone, ci siamo iscritti, e ci siamo iscritti all'Italia dei Valori, perchè crediamo nella trasparenza e nella Giustizia, perchè siamo Antifascisti e contro tutte le mafie.

Non abbiamo scelto la tessera a caso. Forse avremmo dovuto pensare che essendo un partito nuovo, avrebbe raccolto tutti quelli rimasti senza poltrone negli altri partiti. Forse ingenuamente e rei della poca esperienza non pensavamo di trovare tante lotte intestine in uno stesso partito.Dopo ieri pomeriggio sappiamo che non è una situazione esclusiva del nostro territorio, ma che è uno dei tanti tratti che accomuna i giovani Idv. Forse si, siamo ingenui, ma siamo anche quelli che lavorano senza volere niente in cambio, siamo quelli che considerano il partito uno strumento, un mezzo per raggiungere piu' persone possibile e costringerle a riflettere sulle condizioni del nostro Paese. E deve essere per noi motivo di orgoglio. Tuttavia, mentre sedevo sulla poltroncina azzurra di Palazzo dei Priori, ascoltando l'amarezza e in alcuni casi la rabbia dei ragazzi che sono intervenuti, ho avuto un momento di sconforto. Non solo per il quadro che è emerso, ma anche per la mancanza del Presidente (tristemente, mi ha ricordato un intervento in Parlamento dello stesso Di Pietro: “Caro Presidente del Consiglio che non c'è...” ) e per aver notato l'indifferenza di coloro che dovevano ascoltare. Ho pensato di mollare, non lo nego, io che avevo fatto solo un'oretta di treno; ho pensato che chi veniva da Torino, da Palermo o da Reggio Calabria non poteva essere biasimato se una volta tornato a casa avesse riconsegnato la tessera come hanno fatto i ragazzi a Macerata.

Poi però ho ascoltato l'intervento del nostro coordinatore regionale, Matteo Minelli, che ha ricordato come in Umbria siamo stati capaci di superare le ideologie delle correnti di partito almeno a livello dei giovani, di come siamo riusciti ad arrivare a un traguardo cosi' importante. Ho ascoltato il nostro coordinatore nazionale, Rudi Russo, che ha ricordato come siamo con tutti e due i piedi a sinistra e quanto abbiamo da lavorare già per i prossimi sei mesi, andando oltre le logiche di partito che non fanno parte del nostro modo di intendere la politica. Ho parlato con i ragazzi del bellissimo gruppo di cui faccio parte e ho capito che per quanto siamo, e saremo sempre, distanti dai giochi di potere che abbiamo visto in questi mesi, siamo la parte pulita del partito e siamo gli unici che possono continuare a farlo crescere.
Sta solo a noi decidere come!

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