giovedì 21 aprile 2011

La Verità Sul Nucleare



La promozione dei Referendum si è ufficialmente aperta, in Umbria, con il Question Time promosso da noi ragazzi dell'IDV con l'importante apporto e sostegno ricevuto dal “nostro” Comitato Referendario, che vanta personalità legate al mondo scientifico, capaci di dare spiegazioni oggettive e punti di vista necessari per comprendere quanto negativa e sconveniente sia la scelta del Nucleare, e quali effetti causerà al nostro territorio e al nostro portafoglio.


L'iniziativa ha avuto un discreto successo, vista anche la buona partecipazione e il livello del dibattito, che è andato a sviscerare tutte la tematiche inerenti a tale questione. Si è partiti parlando del problema della sicurezza delle centrali, dei rischi per la popolazione, passando per l'incognita che riguarda lo stoccaggio delle materie di scarto, fino ad arrivare ad un'analisi prettamente economica che analizzava la situazione costi-benefici che lo Stato dovrà affrontare. Questo, forse, è stato l'elemento di maggior interesse e curiosità, visto che è anche l'aspetto meno conosciuto, sia dai cittadini che dagli addetti ai lavori, dato che, anche in realtà estranee alla nostra, dove già sono presenti centrali nucleari da anni, solo oggi si inizia a presentare tale discussione.


Non è stata sottovalutata nemmeno la lungimiranza che la nostra classe dirigente avrebbe dovuto avere, anni fa, in merito alle energie rinnovabili: anche su questo terreno siamo rimasti indietro, sia per ciò che concerne l'innovazione e la ricerca, ma anche per l'installazione e lo sfruttamento di queste risorse. Il messaggio che è stato inviato è stato chiaro e non poteva essere frainteso in alcun modo: il solare, l'eolico, il geotermico sono il futuro.
Proprio questo è stato il senso di tutto l'incontro infatti, il punto cardine è il FUTURO: di una generazione e di un paese. Votare è la nostra unica arma, proveranno a togliercela con il D.L. Omnibus (fresco fresco), ma noi dobbiamo essere più forti di loro, andare alle urne e mettere 4 si, perchè anche l'acqua pubblica e il legittimo impedimento riguardano il nostro futuro ed è per questo che dobbiamo impegnarci e lottare. Quindi 4 si per dire no!



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