Il
titolo già dice tutto: “+ Borse – Armi = Diritto allo studio” è l'ultima
iniziativa del Dipartimento giovani dell'Italia dei Valori: “Investire su
ricerca, formazione e istruzione è l’unica grande possibilità di crescita e
sviluppo per uno Stato come il nostro – dicono i giovani dipietristi -. Negli
ultimi anni l’Italia è andata esattamente in direzione contraria da questo punto
di vista. Grazie alle manovre economiche del governo Berlusconi sono rimasti
privi di borsa di studio circa 45 mila studenti che ne avevano diritto mentre al
tempo stesso sono aumentate le tasse e diminuiti i servizi. In seguito a queste
scelte totalmente errate l’Italia si è piazzata agli ultimi posti in Europa per
gli investimenti sul diritto allo studio.
Queste
sono le basi che hanno stimolato l’ideazione e la promozione dell’iniziativa “+
Borse – Armi = Diritto allo studio” - insistono i giovani Idv -, linvito che
facciamo è di firmare la nostra petizione che chiede al Governo Monti di
recuperare i 600 milioni mancanti per le borse, dagli investimenti fatti per il
programma di armamento. Non è più tollerabile investire 40 miliardi per
l’acquisto di 133 caccia quando la Costituzione recita testualmente di ripudiare
la guerra. Al tempo stesso il nostro ordinamento sostiene che i capaci e i
meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno il diritto di raggiungere i gradi più
alti di studio.
Chiediamo
semplicemente – concludono i giovani Idv - di applicare i dettati fondamentali
della nostra Carta istitutiva anche perché crediamo fermamente che un cospicuo
investimento nell’istruzione e nella cultura sia fondamentale per rilanciare il
nostro Paese e farlo uscire dalla sua crisi profonda. Il futuro dell’Italia è
rappresentato dalle nuove generazioni, garantirne la formazione è un dovere
dello Stato. La raccolta firme si terrà a Perugia in via Alessandro Pascoli,
giovedì 1 marzo dalle ore 11 alle 15.
Nessun commento:
Posta un commento