Una biclettata a Terni per dire no alla riattivazione dell’inceneritore di Terni ENA; questa è stata l’iniziativa a cui i Giovani dell’IDV della provincia di Terni e tutto il partito hanno preso parte sabato pomeriggio. Una manifestazione promossa dal comitato cittadino “No inceneritori Terni”, che ha visto la partecipazione di moltissimi ternani. Grandi e piccoli si sono ritrovati sotto palazzo Spada animati da un unico intento, quello di far sentire la loro voce al Sindaco e ribadirgli la loro contrarietà all’incenerimento dei rifiuti. La termovalorizzazione è ormai da tempo una tecnologia considerata sorpassata nell’ambito della chiusura del ciclo dei rifiuti, nonché dannosa per la salute dei cittadini, viste le numerose statistiche che testimoniano un elevato aumento delle patologie cardiovascolari e dei tumori alle vie respiratorie.
Il senso dell’iniziativa non era soltanto quello di manifestare il dissenso, ma anche di creare una vetrina utile per far capire a tutti, quelle che sono le possibili alternative all’incenerimento. Le richieste sono molto chiare: politiche che permettano la diminuzione a monte dei rifiuti prodotti, accompagnate da un aumento massiccio della raccolta differenziata porta a porta e l’emulazione di realtà come quella di Vedelago, che ha visto la realizzazione di impianti atti al trattamento meccanico-biologico dei rifiuti, modalità che ha permesso un cospicuo incremento della raccolta differenziata (perché conveniente, visto che tali ditte acquistano il differenziato) e anche un notevole abbassamento della percentuale di indifferenziato. Anche l’esempio di Reggio-Emilia, citta molto simile a Terni per numero di abitanti, ci sembra ottimo, visto che proprio pochi giorni fa è stato presentato un piano che prevede la chiusura del termovalorizzatore presente in quella zona e parallelamente una strategia per incrementare la raccolta differenziata.
E’ stato lanciato, dunque, un appello che speriamo serva al sindaco di Terni e a tutti gli altri sindaci dell’ATI 4 che a breve dovranno redigere il piano d’ambito relativo alla provincia in materia di rifiuti. I cittadini sono stati chiari: l’inceneritore a Terni non deve ripartire, altrimenti la protesta andrà avanti.
Lorenzo Di Schino - Coordinatore provinciale Giovani IdV Terni
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