martedì 2 agosto 2011

Bologna: 31 anni dopo




Il 2 Agosto di 31 anni fa una bomba ad orologeria collocata all’ interno di una valigia nella sala d’ aspetto di seconda classe della Stazione ferroviaria di Bologna esplodeva uccidendo 85 persone e ferendone o mutilandone oltre 200.
Le indagini giudiziarie, volteggiando tra una sconfinata ridda di diverse ipotesi a partire da quella iniziale, fantasiosamente avanzata dall’ allora Presidente del Consiglio Francesco Cossiga, che voleva attribuire il fatto allo scoppio accidentale di una vecchia caldaia situata nei sotterranei della stazione, hanno portato alla condanna definitiva all’ ergastolo con sentenza della Corte di cassazione nel Novembre del 1995 per due noti terroristi neofascisti, individuati come esecutori materiali dell’ attentato.
La stessa sentenza condannava anche, insieme all’ ex capo della Loggia P2 Licio Gelli, un ex agente e due ufficiali del SISMI, i servizi segreti militari, per i tentativi di depistaggio delle indagini sull’ attentato.
In questi lunghi anni l’ Associazione tra i familiari delle vittime della Strage, insieme alle Associazioni dei familiari delle vittime delle stragi di Piazza Fontana, Piazza della Loggia e del treno Italicus, della cui esplosione dopodomani 4 Agosto ricorrerà il 37esimo anniversario senza che sia ancora stato individuato alcun colpevole per 12 vittime e 48 feriti, hanno lottato per tenere viva l’ attenzione e la sensibilità dell’ opinione pubblica e della politica su questa lunga scia di morti che a partire dagli anni’60 ha insanguinato l’ Italia affogando nella menzogna e nell’ ipocrisia la legittima sete di giustizia di chi cercava la verità.
Ad oggi dunque le sentenze ci hanno consegnato due fatti certi: i neofascisti piazzarono quella bomba, settori del SISMI tentarono di depistare le indagini successive. Crediamo però sia giunto il momento di dire agli italiani chi furono i mandanti della Strage del 2 Agosto del 1980, mai individuati dalle sentenze e rimasti sempre nell’ombra nel corso degli anni.
Questo inqualificabile Governo di centodestra, ormai giunto ai suoi ultimi respiri, ha scelto di disertare per l’ ennesima volta le manifestazioni commemorative della Strage: auspichiamo che il prossimo Governo di centrosinistra che gli elettori incaricheranno di condurre l’ Italia fuori dalla drammatica crisi che sta vivendo, si attivi concretamente per rendere finalmente giustizia a tutte le vittime innocenti di 25 anni di Stragi.

Massimiliano Gestroemi, Segreteria regionale IdV Umbria, Responsabile Dipartimento Istruzione, Diritti Civili, Cultura

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