Il 2 Agosto di 31 anni fa una bomba ad
orologeria collocata all’ interno di una valigia nella sala d’
aspetto di seconda classe della Stazione ferroviaria di Bologna
esplodeva uccidendo 85 persone e ferendone o mutilandone oltre 200.
Le indagini giudiziarie, volteggiando
tra una sconfinata ridda di diverse ipotesi a partire da quella
iniziale, fantasiosamente avanzata dall’ allora Presidente del
Consiglio Francesco Cossiga, che voleva attribuire il fatto allo
scoppio accidentale di una vecchia caldaia situata nei sotterranei
della stazione, hanno portato alla condanna definitiva all’
ergastolo con sentenza della Corte di cassazione nel Novembre del
1995 per due noti terroristi neofascisti, individuati come esecutori
materiali dell’ attentato.
La stessa sentenza condannava anche,
insieme all’ ex capo della Loggia P2 Licio Gelli, un ex agente e
due ufficiali del SISMI, i servizi segreti militari, per i tentativi
di depistaggio delle indagini sull’ attentato.
In questi lunghi anni l’ Associazione
tra i familiari delle vittime della Strage, insieme alle Associazioni
dei familiari delle vittime delle stragi di Piazza Fontana, Piazza
della Loggia e del treno Italicus, della cui esplosione dopodomani 4
Agosto ricorrerà il 37esimo anniversario senza che sia ancora stato
individuato alcun colpevole per 12 vittime e 48 feriti, hanno lottato
per tenere viva l’ attenzione e la sensibilità dell’ opinione
pubblica e della politica su questa lunga scia di morti che a partire
dagli anni’60 ha insanguinato l’ Italia affogando nella menzogna
e nell’ ipocrisia la legittima sete di giustizia di chi cercava la
verità.
Ad oggi dunque le sentenze ci hanno
consegnato due fatti certi: i neofascisti piazzarono quella bomba,
settori del SISMI tentarono di depistare le indagini successive.
Crediamo però sia giunto il momento di dire agli italiani chi furono
i mandanti della Strage del 2 Agosto del 1980, mai individuati dalle
sentenze e rimasti sempre nell’ombra nel corso degli anni.
Questo inqualificabile Governo di
centodestra, ormai giunto ai suoi ultimi respiri, ha scelto di
disertare per l’ ennesima volta le manifestazioni commemorative
della Strage: auspichiamo che il prossimo Governo di centrosinistra
che gli elettori incaricheranno di condurre l’ Italia fuori dalla
drammatica crisi che sta vivendo, si attivi concretamente per rendere
finalmente giustizia a tutte le vittime innocenti di 25 anni di
Stragi.
Massimiliano Gestroemi, Segreteria
regionale IdV Umbria, Responsabile Dipartimento Istruzione, Diritti
Civili, Cultura
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