mercoledì 16 novembre 2011

Giovani Comunisti e Giovani IDV a sostegno del dissenso verso il nuovo statuto



Il comportamento vergognoso tenuto ieri da pochi singoli rappresentanti degli studenti della sinistra universitaria all’interno dell’assemblea indetta dall’UDU,che speriamo si dissoci, non rende merito al valore del compito che un sindacato studentesco di sinistra è chiamato a ricoprire. La rappresentanza in democrazia comporta onori ed oneri, affermare che debbano essere gli studenti ad incalzare i propri rappresentanti in un processo così cruciale come la modifica dello statuto universitario è senza dubbio un travisamento se non un ribaltamento del concetto di democrazia rappresentativa.
Compito della rappresentanza sindacale è di mantenere una costante ed istantanea informazione con la propria base di riferimento. Avere informati gli studenti e le altre associazioni dell’ateneo solo dopo aver votato favorevolmente ad uno statuto oggettivamente peggiorativo rispetto alla riforma Gelmini contestata dagli stessi fino ad un attimo prima di sottoscriverne i medesimi contenuti è un atteggiamento quanto meno singolare. Sarebbe stato auspicabile un processo inverso a quello effettuato, ovvero promuovere tra gli studenti che con che loro tasse e i loro consumi mantengono in vita l'università e molte attività commerciali del centro storico, un referendum per sondare la loro opinione in merito allo statuto.
Alla luce di tutto ciò ci sentiamo in dovere di ribadire il nostro sostegno alle associazioni Cultura e Conflitto e STEP che hanno espresso il loro dissenso sia nel merito che nel metodo, ed alla rappresentanza dei ricercatori che hanno votato coerentemente contro questo nuovo statuto ritrovandosi abbandonati dalla rappresentanza studentesca.

GIOVANI ITALIA DEI VALORI UMBRIA
GIOVANI COMUNISTI PROVINCIA DI PERUGIA

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