Apprendiamo che in sede di Giunta Comunale, si è verificata
una frattura tra l’Assessore Fabrini e il Sindaco in merito alla proposta
dell’esponente IDV di un bando europeo per la riassegnazione della gestione
della Cascata delle Marmore. Ci si è trovati di fronte a una divergenza di
opinioni riguardo alla questione: la proposta di Fabrini non è stata condivisa
dal primo cittadino, anche se già la provincia (azionista al 30% della Cascata)
aveva dato parere favorevole all’istituzione del bando. La contrarietà a tale idea
pare dovuta al fatto che la Giunta non fosse preparata ad affrontare questo
tema. D’altro canto però, è stata presentata una controproposta, che prevede
l’introduzione di un biglietto unico integrato per l’accesso all’area di
Carsulae, ai servizi museali e al sito della Valnerina. Tale azione, a nostro
avviso, palesa la volontà di nascondere la scarsa attrattività dei primi due
luoghi turistici, andandoli a coprire con gli utili della Cascata. Non vorremmo,
inoltre, che questo fosse il primo passo per portare anche a una gestione
integrata dei tre siti, favorendo nuovamente delle associazioni che già hanno
cospicue entrate, proprio grazie al bando plurimilionario che si sono aggiudicate
nel 2009. Ancora più grave sarebbe se tale operazione servisse per coprire i
tagli ventilati dal comune, in modo tale da pareggiare così i conti. Questa
sarebbe un’azione che confermerebbe le voci sull’esistenza di poteri forti
interni al PD, che hanno come finalità quella di controllare le attività e i
servizi proficui nel territorio. Il nostro auspicio è di essere smentiti,
ribadendo comunque il nostro ruolo, ovvero quello di garantire l’applicazione
di criteri di merito e trasparenza su tutte le scelte. Attività, che
soprattutto noi giovani dell’Italia dei Valori, abbiamo sempre perseguito in
prima linea e con estrema fermezza.
Lorenzo Di Schino
coordinatore provinciale Giovani IDV Terni
foto da qui
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