venerdì 25 novembre 2011

Giovani Italia dei Valori: troppe tasse per gli studenti dell'Ateneo di Perugia.




“L’ateneo di Perugia con una media di 981 euro procapite risulta essere una delle trentatre università italiane in cui viene violata la normativa sulle contribuzioni da richiedere agli studenti. La legge è chiara su questo tema: le tasse non possono superare il 20% dell’assegno erogato annualmente dallo Stato sottoforma di finanziamento ordinario ( Ffo).” Così i giovani dell’Italia dei valori dell’Umbria commentano un inchiesta del Sole 24 Ore. “Oltretutto proprio in questi ultimi giorni è arrivata una sentenza del TAR della Lombardia che ha costretto l’ateneo di Pavia a restituire agli studenti la parte in eccesso. Il ricorso era stato presentato dall’Unione degli Universitari del luogo, a cui va il nostro plauso per l’ottima iniziativa. Il giudizio rappresenta una svolta importante poiché crea un precedente dal punto di vista normativo su cui basarsi per in nuovi procedimenti.
“Chiaramente la causa fondamentale degli aumenti illegali delle tasse è la decrescita esponenziale del finanziamento statale a partire dal 2009- proseguono i giovani IdV- . La cosiddetta riforma Gelmini se da una parte ha contribuito al peggioramento dell’offerta formativa dall’altro ha comportato una drastica diminuzione dei servizi e l’aumento delle rette universitarie. Per questi motivi destano preoccupazione alcune vecchie dichiarazioni del presidente del consiglio Monti e altre più recenti del neoministro Profumo, secondo cui l’esecutivo ora in carica porterà avanti l’iter legislativo della riforma. “
Se non vi saranno nuovi provvedimenti immediati per il prossimo anno accademico si prevedono ulteriori restrizioni di fondi . Consideriamo questa un’ipotesi da scongiurare e crediamo che il nuovo governo debba immediatamente intervenire destinando ai settori dell’istruzione e della formazione una quota del prodotto interno lordo pari almeno al 6% , in linea con gli standard europei. In caso contrario crediamo che il ricorso presentato contro l’università di Pavia vada esteso a tutti gli atenei in cui viene violata la normativa nazionale, compreso quello Perugino.

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